Quando un intervento di rinoplastica non ha raggiunto risultati che soddisfino il/la paziente dal punto di vista estetico e/o funzionale, è possibile valutare l’opportunità di intervenire con una rinoplastica di revisione, o rinoplastica secondaria, terziaria, quaternaria etc, a secondo del numero degli interventi precedenti. Nell’ultimo decennio abbiamo assistito a un aumento esponenziale delle richieste per questo genere di correzioni chirurgiche, spesso riconducibili da una parte a valutazioni pre-operatorie approssimative, scorrette o lacunose, dall’altra all’utilizzo di tecniche inadeguate, incluso un uso sconsiderato di innesti cartilaginei in rinoplastica primaria.
Vi è da dire però che nemmeno i chirurghi esperti e tecnicamente abili sono completamente immuni da pazienti insoddisfatti, per quanto in percentuali statisticamente molto limitate. Semplicemente non è possibile avere il 100% del risultato nel 100% dei pazienti: questa regola si applica a ogni branca della chirurgia (e in genere ad ogni attività umana), e ancor di più alla rinoplastica che è un intervento di millimetri. Ogni intervento di chirurgia nasale richiede al chirurgo capacità avanzate e consolidate di analisi pre-operatoria, che devono completare un ampio e articolato patrimonio di tecniche chirurgiche e una attitudine mentale al perfezionismo.
Solo un chirurgo di provata e specifica esperienza possiede le competenze analitiche e le abilità operatorie necessarie a padroneggiare un’arte complessa come la rinoplastica e settoplastica, raggiungendo “al primo colpo” – in misura statisticamente significativa – i bersagli anatomici individuati in sede pre-operatoria. Ancor più della rinoplastica primaria, ogni rinoplastica di revisione è infatti un intervento assolutamente unico e individuale. Pietro Palma, tra i massimi esperti di rinoplastica in Italia e nel mondo con all’attivo oltre 25 anni di esperienza e incarichi di presidenza e leadership nelle principali organizzazioni di chirurgia plastica facciale nazionali e internazionali, è a disposizione per colloqui conoscitivi con pazienti che abbiano il desiderio o la necessità di sottoporsi a interventi di rinoplastica di revisione: secondaria, terziaria o dopo molteplici pregressi interventi.