Ancor più della primaria, la rinoplastica secondaria richiede solide competenze pratico-teoriche al chirurgo, che dovrà essere in grado di operare con la massima precisione, versatilità e maturità, prendendo le migliori decisioni dal momento dell’elaborazione del piano chirurgico sino alla sua accurata esecuzione. Particolarmente complesse sono le revisioni caratterizzate da insufficiente supporto strutturale del dorso e/o della punta, in cui diviene necessario prelevare materiale da altre sedi con evidenti conseguenze: la maggior complessità tecnica, il rischio di effetti collaterali nelle aree di prelievo e l’allungamento dei tempi operatori sono tutte criticità che, più che una specializzazione, richiedono una “super-specializzazione” chirurgica.
Con all’attivo oltre 25 anni di dedizione esclusiva a questo delicato intervento di chirurgia facciale, Pietro Palma è ad oggi uno dei massimi esperti in rinoplastica in Italia, oltre che uno dei più rinomati a livello internazionale tra i chirurghi che si occupano di rinoplastica secondaria. In considerazione dell’alta complessità e delicatezza della procedura, dell’unicità anatomica delle strutture osteo-cartilaginee e dei tessuti di rivestimento del naso interno ed esterno, il/la paziente deve essere consapevole che in rinoplastica non sempre è possibile raggiungere il 100% degli obiettivi prefissati: pur ricorrendo a tecniche chirurgiche precise e sperimentate e a una dettagliata pianificazione, sussiste sempre un margine di imprevedibilità. E ciò è particolarmente vero negli interventi di rinoplastica di revisione.